Chi siamo

Scrivono su questo blog didattico: Georgeta Adam, Matteo Amore, Fabrizio Balestra, Erald Berishaku,
Ambra Bertoglio, Daniele Boldoni, Fabio Campari, Sarah De Bona, Maria Fontana, Valentina Forte,
Vanessa Fortuna, Samuel Gaimarri, Taranpreet Kaur, Claudia Lungu, Marco Mascetti, Gabriele Miglioli,
Giulia Molinari, Cristina Petrut, Mattia Pietrobelli, Andrea Poli, Salvatore Politi, Daniela Putiri,
Nicola Tosi e Alessia Zanotti. C'e' anche il nostro "redattore-capo": il prof. Michele Torresani.

14.12.10

Una libera interpretazione di una poesia di Montale: "La Storia"


* Guarda il cortometraggio liberamente tratto dalla poesia “La storia” di Eugenio Montale. Il video è stato realizzato dalla classe 2^ C IGEA dell'ITC "Beltrami" di Cremona nell'anno scolastico 2005-2006.

* Leggi il testo della poesia:

La storia non si snoda
come una catena
di anelli ininterrotta.
In ogni caso
molti anelli non tengono.
La storia non contiene
il prima e il dopo,
nulla che in lei borbotti
a lento fuoco.
La storia non è prodotta
da chi la pensa e neppure
da chi l'ignora. La storia
non si fa strada, si ostina,
detesta il poco a paco, non procede
né recede, si sposta di binario
e la sua direzione
non è nell'orario.
La storia non giustifica
e non deplora,
la storia non è intrinseca
perché è fuori.
La storia non somministra carezze o colpi di frusta.
La storia non è magistra
di niente che ci riguardi. Accorgersene non serve
a farla più vera e più giusta.

La storia non è poi
la devastante ruspa che si dice.
Lascia sottopassaggi, cripte, buche
e nascondigli. C'è chi sopravvive.
La storia è anche benevola: distrugge
quanto più può: se esagerasse, certo
sarebbe meglio, ma la storia è a corto
di notizie, non compie tutte le sue vendette.

La storia gratta il fondo
come una rete a strascico
con qualche strappo e più di un pesce sfugge.
Qualche volta s'incontra l'ectoplasma
d'uno scampato e non sembra particolarmente felice.
Ignora di essere fuori, nessuno glie n'ha parlato.
Gli altri, nel sacco, si credono
più liberi di lui.

[fonte internet: www.clubautori.it]

13.12.10

Montale: la vita e l'opera in tre minuti


"OVO è un progetto tutto italiano e totalmente indipendente che ha l'obiettivo di diffondere il sapere nel mondo digitale attraverso video di altissima qualità.
OVO è un'enciclopedia video, una library che si compone di migliaia di documentari della durata di circa 3 minuti ciascuno. I video di OVO offrono un'esperienza di grande impatto che può interessare un pubblico di qualsiasi età. Dal bambino delle scuole elementari all'adulto che vuole velocemente ripassare alcune nozioni dimenticate. I testi dei video sono basati sui lemmi presenti nell'Enciclopedia Treccani e approvati dall'Istituto stesso. La library, disponibile su www.ovo.com, è in continua espansione e in costante aggiornamento. Presto arriverà a coprire tutto ciò che di rilevante bisogna conoscere per poter leggere il mondo, la sua storia e la sua attualità."

* Guarda, a titolo di esempio, il video corrispondente alla vita e all'opera di Eugenio Montale

27.11.10

Cos'è la poesia - Interpreto e commento [12]

E' ciò che sta tra le righe

Con questa affermazione, secondo me, il poeta vuole dire che per leggere una poesia bisogna avere la capacità di interpretare anche ciò che non sta scritto, riuscire ad aprire la mente verso l'immaginazione.

26.11.10

Intervista a Lawrence Ferlinghetti



Poesia come arte rivoluzionaria

Ve lo sto indicando attraverso le fiamme.

Il Polo Nord non sta dove stava prima.

Il Destino Manifesto non è più manifesto.

La civiltà si autodistrugge.

Nemesi bussa alla porta.

A che servono i poeti in un'epoca simile?

A che serve la poesia?

Lo stato del mondo reclama a gran voce che la poesia lo salvi.

Se vuoi essere poeta, crea opere capaci di rispondere alla sfida dei tempi apocalittici
anche se questo puo' sembrare apocalittico.

[minuti 4:35-5:22]

25.11.10

Cos'è la poesia - Interpreto e commento [11]

Poesia è una voce di dissenso
contro lo spreco di parole
e la pletora folle della stampa


Con questi versi, secondo me, Ferlinghetti vuol far capire che "fare poesia" significa riassumere tutte le proprie sensazioni e i propri pensieri in poche righe, non sprecando quindi parole inutili, al contrario della stampa, che ne fa un uso inadeguato ed eccessivo.

19.11.10

Cos'è la poesia - Interpreto e commento [10]

E' un divano ricolmo di cantanti ciechi
dimentichi dei loro bastoni


Da: Lawrence Ferlinghetti, Cos'è la poesia, Milano, Mondadori, 2002

Secondo me, con questi due versi Ferlinghetti vuole dire che la poesia, in qualche modo, fa dimenticare e fa rendere felici: i cantanti si dimenticano di essere ciechi e cantano felicemente come se niente fosse.

16.11.10

Cos'è la poesia - Interpreto e Commento [9]

E' ciò che sta
tra le righe


da: Lawrence Ferlinghetti, Cos'e' la poesia, Milano, Mondadori, 2002

La poesia utilizza delle parole e dei termini che non ci fanno capire subito il suo significato. Infatti il significato profondo va intuito e ricercato con l'immaginazione. Quindi si può affermare che esso si trovi "tra le righe".

15.11.10

Cos'è la poesia - Interpreto e commento [8]

Una poesia la si può fare in casa
con ingredienti di tutti i giorni
Sta in una pagina sola
ma può riempire un mondo e
sta bene nella tasca di un cuore


da: Laurence Ferlinghetti, Cos'è la poesia, Milano, Mondadori 2002

Il poeta intende che la poesia racconta molto spesso di fatti, emozioni che ci capitano tutti i giorni.
Inoltre fa capire che cose che a volte riteniamo scontate, si rivelano alla base di tutto, come l'amore e l'amicizia.
Tutti questi sentimenti devono venire dal cuore.

14.11.10

Cos'è la poesia - Interpreto e Commento [7]

Come un vaso di rose una poesia
non la si deve
spiegare


da: Lawrence Ferlinghetti, Cos'è la poesia, Milano, Mondadori, 2002.

Secondo me, spiegare una poesia è dire altro rispetto al significato del testo originale. La poesia è bella come un vaso di rose e non ha bisogno di essere spiegata, ma deve essere capita.

13.11.10

Cos'è la poesia - Interpreto e Commento [6]

Una poesia la si può fare in casa
con ingredienti di tutti i giorni
sta in una pagina sola
ma può riempire un mondo e
sta bene nella tasca di un cuore.


da: Lawrence Ferlinghetti, Cos'e' la poesia, Milano, Mondadori, 2002

Questa poesia è stata fatta con l'immaginazione e la fantasia, e non con la logica. Il testo si riferisce al fatto che si può comporre in ogni luogo con le circostanze, le emozioni, i sentimenti e gli stati d'animo di ogni giorno. Ferlinghetti si ispira a quello che succede nella sua casa, in ogni momento, "con gli ingredienti di ogni giorno". La poesia "sta in una pagina sola" perché non ha a che fare con le cose che si studiano a scuola, ma ha a che fare con i sentimenti. Una volta che leggi la poesia ti rimane nel cuore anche senza averla studiata a memoria.

12.11.10

Cos'è la poesia - Interpreto e commento [5]


Come un vaso di rose
non la si deve
spiegare

da: Lawrence Ferlinghetti, Cos'e' la poesia, Milano, Mondadori, 2002.

Spiegare una poesia è come ucciderla.
Spiegare significa cambiare le parole, cambiare le parole significa dire altro rispetto al significato del testo.

11.11.10

Cos'è la poesia - Interpreto e commento [4]

E' sole che irraggia
nelle reti del mattino


da: Lawrence Ferlinghetti, Cos'e' la poesia, Milano, Mondadori, 2002

Per me, Ferlinghetti ci vuole dire che la poesia è come un sole che ti colpisce e ti prende di soprassalto mentre la leggi.

28.10.10

Cos'è la poesia - Interpreto e commento [3]

Dice l'indicibile
Pronuncia l'impronunciabile
sospiro del cuore


Da Lawrence Ferlinghetti, Cos'e' la poesia, Milano, Mondadori, 2002, p. 76

La poesia può far scaturire in noi emozioni mai provate prima.

Ferlinghetti, con la metafora "sospiro del cuore", vuole farci capire che anche il cuore, come una persona, prova piacere ascoltando una poesia.

27.9.10

Cos'e' la poesia - Interpreto e commento [2]



E' frammento pulsante
di vita interiore
musica senza collare


da: Lawrence Ferlinghetti, Cos'e' la poesia, Milano, Mondadori, 2002, p. 42

Secondo me, questo pezzo è molto bello perché paragona la poesia ad un piccolo frammento di vita, che pulsa come un cuore molto leggero e senza limiti.

26.9.10

Cos'e' la poesia - Interpreto e commento [1]

Poesia e' lamina luccicante
dell'immaginazione
deve risplendere
e quasi accecarti


da: Lawrence Ferlinghetti, Cos'e' la poesia, Milano, Mondadori, 2002, p. 20

Il poeta paragona la poesia a una lamina di metallo per evidenziare l'effetto che essa dovrebbe avere sul lettore. La poesia ha a che fare con l'immaginazione, con la fantasia; non con la logica e la ragione. Deve quasi accecare, ossia produrre nel lettore un intenso dolore fisico. Non puo' non incidere nella nostra vita e lasciare inalterata la nostra anima, e addirittura il nostro corpo.

25.9.10

Lawrence Ferlinghetti: Cos'e' la poesia




Poesia e' lamina luccicante
dell'immaginazione
deve risplendere
e quasi accecarti


E' sole che irraggia
nelle reti di mattino

E' un divano ricolmo di cantanti ciechi
dimentichi dei loro bastoni

Una poesia deve levarsi all'estasi
in qualche punto tra parola e canto

Che canti una poesia
ti voli via
o e' anatra morta
dall'anima di prosa

Come un vaso di rose una poesia
non la si deve
spiegare

Poesia e' una voce di dissenso
contro lo spreco di parole
e la pletora folle della stampa

E' cio' che sta
tra le righe

E' fatta
da sillabe di sogni

Una poesia la si puo' fare in casa
con ingredienti di tutti i giorni
Sta in una pagina sola
ma puo' riempire il mondo e
sta bene nella tasca di un cuore

E' frammento pulsante
di vita interiore
musica senza collare

E' voce
della Quarta Persona Singolare

Ode il bisbiglio
di elefanti e vede
quanti angeli danzano
su una punta di spillo

Dice l'indicibile
Pronuncia l'impronunciabile
sospiro del cuore


Tutti i testi poetici sono tratti da Cos'e' la poesia [Titolo originale: What Is Poetry?], traduzione di Stefania Benini, Milano Mondadori, 2002

24.9.10

Benvenuti sul blog BiDiDi!

BiDiDi, Blog Due Di, e' l'acronimo con cui la classe II D dell'I.T.C. "Eugenio Beltrami" di Cremona ha chiamato il suo blog sul testo poetico.

Come noto, in genere le classi seconde delle scuole secondarie di secondo grado si occupano del testo poetico, dopo aver dedicato al testo narrativo la classe prima e prima di accingersi allo studio della storia della letturatura italiana dalla terza alla quinta superiore.

La nostra classe e' un po' recalcitrante al lavoro scolastico: non siamo abituati a concentrarci per ore sui libri e facciamo fatica a studiare pagine e pagine di spiegazioni sulle figure retoriche.

Cosi' il nostro insegnante, sempre un po' idealista, "megalomane" e lontano dalla realta' [questo dev'essere un po' il difetto degli insegnanti di lettere!], ci ha proposto di creare un blog collettivo in cui ognuno di noi potra' ["dovra'!"] scrivere almeno un post sulla poesia che piu' gli e' piaciuta.

Noi abbiamo accettato volentieri [alcuni con maggiore entusiasmo di altri, a dire il vero!] perche' ci interessa utilizzare le "nuove" tecnologie e, come dicono tutti gli adulti, perche' in questo ambito ne sappiamo piu' di loro e siamo "nativi digitali"!

I destinatari ideali di questo blog sono altri studenti di seconda superiore o ragazzi interessati alla poesia. Anche docenti di Italiano nel biennio potranno trovare qualche spunto interessante per le proprie lezioni.