Chi siamo

Scrivono su questo blog didattico: Georgeta Adam, Matteo Amore, Fabrizio Balestra, Erald Berishaku,
Ambra Bertoglio, Daniele Boldoni, Fabio Campari, Sarah De Bona, Maria Fontana, Valentina Forte,
Vanessa Fortuna, Samuel Gaimarri, Taranpreet Kaur, Claudia Lungu, Marco Mascetti, Gabriele Miglioli,
Giulia Molinari, Cristina Petrut, Mattia Pietrobelli, Andrea Poli, Salvatore Politi, Daniela Putiri,
Nicola Tosi e Alessia Zanotti. C'e' anche il nostro "redattore-capo": il prof. Michele Torresani.

28.10.10

Cos'è la poesia - Interpreto e commento [3]

Dice l'indicibile
Pronuncia l'impronunciabile
sospiro del cuore


Da Lawrence Ferlinghetti, Cos'e' la poesia, Milano, Mondadori, 2002, p. 76

La poesia può far scaturire in noi emozioni mai provate prima.

Ferlinghetti, con la metafora "sospiro del cuore", vuole farci capire che anche il cuore, come una persona, prova piacere ascoltando una poesia.

1 commento:

  1. "Dice l'indicibile", "Pronuncia l'impronunciabile / sospiro" vogliono forse far riferimento al potere della poesia di dire cio' che non puo' essere detto con altri mezzi. Chi e' capace di "pronunciare il sospiro" del cuore, che -per sua natura- non potrebbe essere tradotto in parola? La poesia.

    Il "sospiro del cuore" allude forse ai sentimenti piu' intimi di un essere umano, che il poeta sa ri-formulare con parole adatte, che tutti i lettori possono comprendere.

    Mi sembrano efficaci, nella traduzione italiana:

    - la ripresa fonica:
    DICE l'inDICibile
    PRONUNCIA l'imPRONUNCIAbile

    - la struttura simmetrica dei primi due versi:
    a dice b L'IN-dicibile = dice IL NON dicibile
    a pronuncia b L'IM-pronunciabile = pronuncia IL NON pronunciabile

    - la quasi-rima:
    indiCIBILE
    pronunCIaBILE

    RispondiElimina